LEV systems in the chemical industry: protecting laboratory technicians
L.M. Tecnologie dell’aria designs and installs excellent dust exhaust and filtration systems for the chemical industry.
There is a wide range of products and includes fans,
suction units, different types of filters, components for the transport of dusts, control systems and collection silos. The plant system proposed in this case is specifically
dedicated to the LEV in laboratories, for the abatement of chemical powders, dyes, contaminants, chemical vapours, smoke and fumes of different types,
sometimes toxic or harmful, for the chemical and fine chemistry industry.
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Come funzionano gli impianti nei laboratori chimici
Le tipologie di impianti di aspirazione nel settore della chimica sono diverse: si va dai bracci aspiranti per laboratori, a cappe e cappette aspiranti, a filtri per aspirare polveri sottili,
micro filtri Hepa assoluti per particelle che sono inquinanti e ultra fini, filtri con carboni attivi per assorbire fumi, odori, essenze ed esalazioni. Il processo di manipolazione delle sostanze
chimiche, siano esse liquide, solide o gassose genera inquinamento dell’aria dell’ambiente di lavoro, potenzialmente pericoloso.
La dispersione delle particelle chimiche nell’aria è rapida, quindi non è sufficiente un sistema di aspirazione generale dell’ambiente, ma è spesso necessaria l’installazione di un impianto di
aspirazione localizzato sulle bilance usate per pesare le sostanze e messo il più vicino possibile alla primaria fonte di emissione. Ciò non toglie che nei laboratori in cui si manipolano
sostanze chimiche, sia sempre opportuno avere un sistema di ricambio dell’aria ben funzionante. Nell’industria chimica è buona norma inoltre attuare un’attenta sostituzione dei filtri per
mantenere sempre una capacità di aspirazione e filtraggio massima.
In base alle esigenze della singola azienda chimica si possono progettare e installare le soluzioni più adeguate a seconda delle sostanze trattate. Di solito si tratta di rimuovere gas di tipo acido,
come l’acido solfidrico, l’acido fluoridrico, l’acido cloridrico e quello cianidrico; di rimuovere sostanze organiche volatili con l’assorbimento; di rimuovere sostanze odorigene
(composti solfurei, ammine, acidi grassi, mercaptani etc.), di recuperare solventi, di separare polveri pericolose che possono causare incendi o esplosioni del gas.
Requisiti per gli impianti di aspirazione nei laboratori
- La cappa di aspirazione dell’aria deve essere posta quanto più possibile vicino alla fonte di emissione.
- La velocità dell’aria nel sistema aspirante deve essere adeguata alle caratteristiche della sostanza contaminante e dei movimenti di aria nella zona.
- La corrente di aspirazione non dovrebbe spingere in alcun modo il contaminante nella direzione del lavoratore.
- La velocità dell’aria che corre nel condotto, ovvero nel braccio di aspirazione, dovrebbe essere abbastanza alta da evitare vi sia un accumulo delle particelle estratte.