Impianti di aspirazione per settore farmaceutico
Prevenzione contro i principi attivi
Per una progettazione adeguata di ogni impianto di aspirazione è necessario conoscere il genere di lavorazione e il relativo specifico ciclo produttivo, il tipo e il modello della macchina più adatta e
gli eventuali prodotti di scarto, valutando anche parametri come la percentuale di sostanze nell’aria, il grado di umidità, le consuetudini del settore, l’ubicazione nel territorio etc.
Per valutare la dimensione sarà poi necessario valutare la portata d’aria che viene richiesta alla macchina.
Nell’industria farmaceutica si utilizzano agenti chimici che producono grandi quantità di esalazioni nell’aria. Queste sono potenzialmente pericolose per le
persone e per l’ambiente. Proprio per questi motivi, di norma bisogna installare nei punti critici della linea produttiva gli impianti di aspirazione specifici per il settore farmaceutico. L.M. Tecnologie
dell’aria offre, grazie ai suoi 30 anni di esperienza in questo settore, sicurezza nel depurare l’aria di ambienti di lavoro contaminati, rimettendo in circolazione aria respirabile buona.
I risultati sono sempre stati eccellenti.
I rischi che si corrono in laboratorio
La gamma di aspiratori è perfetta per le esigenze nei laboratori che producono farmaci, per prevenire l’inalazione di polveri chimiche e farmaceutiche, contaminanti vari, coloranti, esalazioni e
vapori chimici, fumi e tutti i generi di sostanze tossiche o nocive.
Durante il processo di preparazione e di miscelazione delle medicine, delle capsule, del granulati e delle compresse vi sono infatti diverse fasi in cui si manipolano numerose sostanze e polveri
chimiche farmaceutiche. Durante le fasi di questo processo lavorativo i rischi professionali principalmente presenti sono dovuti a esposizione a polveri chimiche farmaceutiche: il tecnico di
laboratorio manipola, mescola, pesa eccipienti e principi attivi del farmaco.
I primi sono sostanze comuni come glucosio, mannitolo, lattosio, saccarosio, amido, cellulosa, calcio fosfato, talco e altri, con coloranti naturali e sintetici. I principi attivi invece sono sostanze più
pericolose, nel senso che una volta entrati nell’organismo danno degli effetti farmacologici nei soggetti. Gli inconvenienti conseguenti sono poi da ricondurre agli effetti propri di ogni sostanza.
Eliminare tutte le particelle dei farmaci sospese è difficile, servono impianti di aspirazione localizzate in tutto il settore farmaceutico, sulle bilance e nei pressi della fonte di emissione,
garantendo anche un ricambio dell’aria dell’ambiente adeguato.
Tecnologie
correlate agli impianti di aspirazione nel settore farmaceutico
Tipologie di impianti di aspirazione nel farmaceutico
Per il settore farmaceutico, gli impianti realizzati sono particolarmente innovativi e permettono di recuperare il calore sensibile che è contenuto nei fumi che si trovano nei
forni oppure nei generatori di valore. Così facendo, si ottiene l’aria di combustione pre-riscaldata e acqua calda da poter destinare al processo. Vi sono inoltre da valutare eventualmente interessanti
sistemi di cogenerazione di energia per questo settore.
L’alta tecnologia e la qualità dei materiali di tutte le componenti, fanno degli impianti di aspirazione per il reparto farmaceutico proposti, una delle migliori soluzioni per
separare e filtrare gli inquinanti derivanti da processi chimici delle attività produttive. In base al singolo caso e alle esigenze del cliente, si realizzano le soluzioni più adeguate in base
alle sostanze (solide, liquide oppure gassose) che vanno rimosse dal flusso di aria.
Nello specifico, gli impianti più usati sono quelli per rimuovere gas acidi, come l’acido solfidrico, il fluoridrico, il cloridrico, il cianidrico, ventilatori a pale assiali o radiali, unità aspiranti
(bracci aspiranti e cappe), unità di filtrazione per polveri fini, microfiltri HEPA, a carboni attivi, silos di raccolta, sistemi di controllo, componenti per il trasporto delle polveri
etc. I materiali possono variare a seconda delle singole esigenze.