Impianti di aspirazione per industria chimica
Tutelare i tecnici di laboratorio
L.M. Tecnologie dell’aria progetta e installa eccellenti impianti di aspirazione e filtrazione delle polveri per l’industria chimica. L’offerta di prodotti è ampia e
comprende ventilatori, unità aspiranti, filtri di diverso tipo, componenti per il trasporto delle polveri, sistemi di controllo e silos di raccolta. La linea di impianti
proposti in questo caso è specificatamente dedicata all’aspirazione nei laboratori, per l’abbattimento di polveri chimiche, coloranti, contaminanti, vapori chimiche,
esalazioni e fumi di diverso tipo, anche talvolta tossiche o nocive, per il settore chimico e della chimica fine.
L’operatore che lavora a contatto con le sostanze chimiche, che le pesa e le mescola rischia molto, poiché si tratta di sostanze che penetrano facilmente nel corpo umano e una volta entrate possono
determinare diversi effetti specifici in base alla sostanza. Gli operatori del settore, secondo la legge, non devono restare esposti a un quantitativo di polveri oltre i 10 mg/m3 in genere.
Questo parametro si alza e si abbassa nel caso di sostanze considerate non dannose o di sostanze molto reattive. Con impianti di aspirazione inadeguati o solo generalizzati, si è dimostrato che
la presenza chimica va oltre ai limiti dettati dalla normativa. I danni cui gli operatori di laboratorio vanno incontro sono prevalentemente asma allergica e dermatite da contatto.
Tecnologie
correlate agli impianti di aspirazione industria nel settore chimica
Come funzionano gli impianti nei laboratori chimici
Le tipologie di impianti di aspirazione nel settore della chimica sono diverse: si va dai bracci aspiranti per laboratori, a cappe e cappette aspiranti, a filtri per aspirare polveri sottili,
micro filtri Hepa assoluti per particelle che sono inquinanti e ultra fini, filtri con carboni attivi per assorbire fumi, odori, essenze ed esalazioni. Il processo di manipolazione delle sostanze
chimiche, siano esse liquide, solide o gassose genera inquinamento dell’aria dell’ambiente di lavoro, potenzialmente pericoloso.
La dispersione delle particelle chimiche nell’aria è rapida, quindi non è sufficiente un sistema di aspirazione generale dell’ambiente, ma è spesso necessaria l’installazione di un impianto di
aspirazione localizzato sulle bilance usate per pesare le sostanze e messo il più vicino possibile alla primaria fonte di emissione. Ciò non toglie che nei laboratori in cui si manipolano
sostanze chimiche, sia sempre opportuno avere un sistema di ricambio dell’aria ben funzionante. Nell’industria chimica è buona norma inoltre attuare un’attenta sostituzione dei filtri per
mantenere sempre una capacità di aspirazione e filtraggio massima.
In base alle esigenze della singola azienda chimica si possono progettare e installare le soluzioni più adeguate a seconda delle sostanze trattate. Di solito si tratta di rimuovere gas di tipo acido,
come l’acido solfidrico, l’acido fluoridrico, l’acido cloridrico e quello cianidrico; di rimuovere sostanze organiche volatili con l’assorbimento; di rimuovere sostanze odorigene
(composti solfurei, ammine, acidi grassi, mercaptani etc.), di recuperare solventi, di separare polveri pericolose che possono causare incendi o esplosioni del gas.
Requisiti per gli impianti di aspirazione nei laboratori
- La cappa di aspirazione dell’aria deve essere posta quanto più possibile vicino alla fonte di emissione.
- La velocità dell’aria nel sistema aspirante deve essere adeguata alle caratteristiche della sostanza contaminante e dei movimenti di aria nella zona.
- La corrente di aspirazione non dovrebbe spingere in alcun modo il contaminante nella direzione del lavoratore.
- La velocità dell’aria che corre nel condotto, ovvero nel braccio di aspirazione, dovrebbe essere abbastanza alta da evitare vi sia un accumulo delle particelle estratte.